Il servizio di Maggior Tutela anche detto mercato tutelato è il servizio di fornitura di energia e/o gas con condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità per tutti quei clienti che non hanno scelto un venditore nel mercato libero.

 

Ad oggi infatti, in Italia, tutti i clienti possono attivare le utenze con il Mercato tutelato o con il mercato libero, che permette invece di confrontare le tariffe e scegliere la più conveniente e congrua per le proprie esigenze.

 

Ma non sarà così ancora per molto.

Lo stato con il decreto milleproroghe ha stabilito definitivamente una data per il passaggio obbligatorio al mercato libero.

Se per le piccole imprese (con un numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di euro) il passaggio è già avvenuto a gennaio 2021, è fissata a gennaio 2023 la deadline dove tutti (e quindi anche i domestici e le restanti imprese) dovremo attivare un contratto di fornitura gas e elettricità con un ente privato.

L’eliminazione del Servizio di Maggior Tutela si inserisce all’interno del processo più generale di liberalizzazione dei mercati, avviato dal decreto Bersani nel 1999 con l’obiettivo di creare un sano regime di concorrenza capace di garantire prezzi sempre più bassi ai clienti.

 

Ma cerchiamo di capirci di più.

 

Cosa succederà dopo la fine della Tutela?

 

Innanzitutto, è bene chiarire che, dal momento in cui cesserà la maggior tutela, chi non è ancora migrato sul mercato libero non subirà alcuna interruzione della luce e/o gas. Avere una fornitura di gas e luce è un diritto di tutti i cittadini italiani, nessuno potrà quindi interrompere l’approvvigionamento della tua casa o impresa, a cui sarà infatti garantita la fornitura per tutto il tempo necessario a scegliere un rivenditore nel mercato libero.

 

A cosa andrà incontro chi alla scadenza non avrà ancora scelto un rivenditore del mercato libero?

 

Stando agli ultimi numeri diffusi dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) sono circa 16 milioni gli utenti tra clienti domestici e non, a far ancora parte del regime di Maggior Tutela.  Una percentuale che quindi si ritroverà, qualora non abbia scelto un fornitore entro gennaio 2023, ad essere assegnata secondo la legge sulla concorrenza, al servizio a Tutele Graduali.

 

Il servizio a Tutele Graduali prevede due fasi:

 

  • Nei primi sei mesi vede l’assegnazione da parte dell’Autorità ad un fornitore provvisorio con un’offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela), con un prezzo basato sulla mediadei valori consuntivi del Prezzo Unico Nazionale (PUN).

 

  • Qualora nell’arco di questi sei mesi il cliente non attivi le utenze nel mercato libero, passerà alla cosiddetta “fase a regime”, che prevede sempre l’attivazione automatica di un’offerta PLACET, ma con un fornitore territoriale selezionato attraverso gare ad asta (della durata di 3 anni) e con un prezzo della materia energia composto da un prezzo variabile per l’approvvigionamento (basato sul PUN), degli oneri minimi definiti dall’Autorità prima delle gare, e da un prezzo unico a livello nazionale che verrà definito in base ai prezzi di aggiudicazione emersi dalla gara.

 

 

Per evitare quindi di incorrere nell’assegnazione di un fornitore non scelto da voi, il nostro consiglio è quello di informarsi tramite il Portale Offerte (voluto dall’Autorità e realizzato e gestito dall’Acquirente Unico) che consente di confrontare tutte le proposte presenti sul mercato garantendo trasparenza e correttezza, per poter scegliere il rivenditore più adatta a voi o alla vostra azienda.